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Ginkgo biloba pianta in vaso h. 120/150 cm

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Coltivazione
L'albero del Ginkgo Biloba non è particolarmente esigente in termini di terreno anche se preferisce affondare le sue radici in terre piuttosto acide, profonde, in zone soleggiate. Sopporta molto bene l'inquinamento e quindi anche in zone prossime alle grandi città l'albero può tranquillamente vivere nel tempo. Per averlo in giardino è consigliabile optare per un albero maschio in quanto i semi dell'albero femmina emanano un odore fortemente sgradevole. Per la piantagione è necessario predisporre una buca molto larga dove inserire l'albero preferendo un "tutore" da lasciare per i primi anni curando la pianta con le classiche operazioni di zappa, irrigazione e ossigenazione del terreno. Solo quando si osserva la robustezza del fusto allora si potrà pensare di rimuovere il sostegno. In vaso invece è bene mettere una piantina giovane con del substrato non asfittico, neutro o leggermente acido

Irrigazione
Il Ginkgo Biloba può raggiungere i 30 metri di altezza e appartiene alle conifere con foglia piccola e di forma particolare, di colore verde brillante che diviene gialla in autunno. Si divide in pianta maschio e pianta femmina e il luogo ideale è una posizione particolarmente soleggiata in un clima mite, continentale o comunque fresco. Sopporta comunque bene anche le basse temperature, anche sotto lo zero. La crescita è piuttosto rapida e la sua propagazione è possibile con il metodo della talea. Il ginkgo biloba non richiede particolari indicazioni e impegni per l'innaffiatura, dato che sa "accontentarsi" di ciò che il meteo regala spontaneamente. Discorso leggermente diverso per le piante giovani, le quali devono essere irrigate con maggior frequenza, soprattutto se vi sono periodi di siccità.

Concimazione
Sono moltissime le proprietà benefiche naturali che l'albero del Ginkgo Biloba possiede e per questo è una pianta che già di per sé è abbondantemente ricca. Proprio per questo non è necessaria una particolare concimazione del terreno, se non in casi particolari, come ad esempio il terriccio di humus che si deve procurare nel momento in cui si va ad impiantare i semi in cassetta. Infatti è preferibile arricchire il terreno con del concime organico (l'ideale sarebbe l'uso dello stallatico maturo) qualora l'albero di ginkgo biloba fosse appena stato trapiantato, al fine di favorire al meglio l'attecchimento delle radici. Meglio sarebbe evitare l'utilizzo di concimi chimici. Oltre queste semplici operazioni di concimazioni la pianta non ha particolari ulteriori esigenze.

Possibili malattie cure e rimedi
Non vi sono malattie tipiche del ginkgo biloba, anzi è un albero che di per sé ha una buona resistenza "fisica" e strutturale, al punto che è una delle piante che meglio resistono anche in luoghi particolarmente inquinati e che maggiormente si adatta alle varie situazioni climatiche e di terreno. Certo è che eventuali problematiche al terreno, specie di una pianta giovane, potrebbe creare problemi di crescita all'albero e quindi condizionarne lo sviluppo. Per questo è utile avere sempre un terreno "fresco" quando si ha a che fare con una pianta giovane ed è importante che l'albero possa godere di una luce solare diretta in un ambiente ventilato. Rispettando queste condizioni è difficile che l'albero possa ammalarsi. Altra condizione importante è la potatura: va ridotta al minimo indispensabile per evitare che le foglie e i rami possano avvizzire. Da fare esclusivamente nel periodo autunnale, preferibilmente coinvolgendo le foglie che si vedono deboli.

NOTA BENE: le foto si riferiscono ad esemplari adulti. La pianta in inverno perde le foglie.