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Melograno da frutto "Punica granatum Mollar de Elche" pianta in vaso ø15 cm

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PF036
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Il Melograno è una delle piante da frutto coltivata da più tempo nell'area mediterranea; ha origini asiatiche, ma già svariati secoli orsono se ne diffuse la coltivazione nelle aree più calde ed aride del mediterraneo, dove si sviluppa al meglio.
Si tratta di un grosso arbusto, che produce numerosi polloni basali, generalmente in coltivazione si sceglie il fusto centrale e si asportano i polloni, in modo da permettere lo sviluppo di un piccolo albero, a foglia caduca; ha corteccia ruvida e rugosa, di colore chiaro, le foglie sono piccole lanceolate, di colore verde chiaro, divengono aranciate prima di cadere, in autunno.
In primavera produce piccoli fiori di colore rosso, racchiusi in boccioli carnosi, leggermente coriacei, anch'esso di colore rosso vivo.
Ai fiori seguono grosse bacche, dette balauste, di colore giallo arancio o rosso, o anche in un mix dei tre colori; le bacche hanno una scorza tenace e spessa, molto fibrosa, al cui interno sono presenti innumerevoli piccoli semi polposi, racchiusi in sottili membrane gialle, ricche in tannini.
I semi si consumano crudi, o se ne ottiene il succo, ed hanno sapore vario a seconda della varietà della pianta, si va dai semi molto acidi, a quelli semidolci a quelli dolcissimi, più adatti al consumo fresco.
Il melograno, in latino Punica granatum, trova posto in pieno sole, o comunque nella zona più soleggiata del giardino, teme l'ombra, che favorisce l'attacco da parte di parassiti e funghi.
Non necessita di particolare terreno, purché sia ben drenato; questa pianta è molto tenace e ben si sviluppa anche in terreni compatti o sassosi.
Non ama gli eccessi di precipitazioni, ed è sicuramente più adatta per un clima mediterraneo, con estati molto calde ed asciutte e inverni miti, anche se in zone con scarse precipitazioni invernali può sopportare senza problemi anche le gelate persistenti.
Non necessita di grandi cure colturali, anche se le piante dei frutteti per la produzione commerciale di melograni vengono concimate con concime a lenta cessione in primavera, ed annaffiate nel periodo di maturazione dei frutti, ma solo se le precipitazioni sono scarse o nulle.